Economia della felicità: come sbarazzarzi del Pil e del mito della crescita perpetua

Article de Dolcevita on line, 19/02/2019

febbraio 2019

Leggere l’articolo completo in : www.dolcevitaonline.it

Compendio :

Se gli scienziati hanno ragione a dire che il nostro modello di crescita espo­nenziale del Pil è il fattore che sta al cuore della nostra crisi, allora è da qui che dobbiamo partire se vogliamo immaginare un futuro alternativo. Un primo passo cruciale sarebbe quello di sbarazzarsi del Pil come misura del progresso economico e del benessere, sostituendolo con qualcosa di diver­so. Ci sono molti parametri alternativi a disposizione. Per esempio, l’indi­catore del progresso autentico (Gpi, Genuine Progress Indicator) parte dal Pil ma poi aggiunge fattori positivi come il lavoro familiare e volontario, sottrae fattori negativi come l’inquinamento, l’impoverimento delle risorse e la criminalità, e tiene conto della disuguaglianza. Una serie di stati ame­ricani, come il Maryland e il Vermont, hanno già cominciato a usare il Gpi come misura del progresso, anche se in subordine rispetto al Pil. Il Costa Rica sta per diventare il primo paese a farlo, e la Scozia e la Svezia potreb­bero presto seguirne l’esempio.

Fonti :

www.dolcevitaonline.it/economia-felicita-pil-crescita-perpetua/?fbclid=IwAR01_bNvZN_uUm6V8pGjOCKsUUOT0c21eY6OWj_N4quYOfRD0hFdriRJDNQ